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La mia dolce mamma

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kazu 180
CAT_IMG Posted on 31/1/2010, 01:44     +1   -1




Mi chiamo Mattia ed ho 24 anni, abito in un piccolo paese del nord Italia e vivo con mia mamma Anna, mia sorella Cinzia e mio padre Antonio.
Grazie a questo sito ho potuto leggere dei racconti sull’incesto dal quale sono sempre stato attratto, e da quando leggo queste storie guardo con occhi diversi sia mia madre che mia sorella, non avevo mai provato attrazzione per loro, ma ora mi eccito in continuazione a guardarle.
Mia madre, è ancora una bella donna pur avento 48 anni, alta 1 e 70, occhi e capelli castani, una quarta di seno e un culo pauroso ed io ogni giorni prego di poterla avere tutta per me.
Sapendo che questo non sarebbe accaduto mai, mi accontentavo di spiarla mentre era in bagno a fare la doccia e mentre scopava con mio padre, si avete capito bene la spiavo metro scopava con mio padre per poi tornare in camera mia ad immaginare che invece di mio padre quello che se la scopava fossi io e mi sparavo una meravigliosa sega.
Un giorno però le cose cambiarono, mia madre entrò in camera mia mentro ero in internet a leggere dei racconti sull’incesto e con il cazzo di fuori e lei mi beccò in pieno:
-Porco che stai facendo?
Io imbarazzato non sapevo cosa rispondere, ma ero anche eccitato da quella situazione, avevo tanto desiderato che mia madre vedesse il mio cazzo in tiro e decisi di approfittare di quella situazione.
-Mamma scusa, ma ero in internet e per caso sono finito su un sito di racconti erotici e incuriosito ho iniziato a leggerli ed mi sono eccitato, scusami?
-Poverino, ti capisco anche io quando ero più giovane mi masturbavo, fa niente non preoccuparti.
-Ma mamma che dici? Che discorsi sono questi? Che bisogno c’era di dirmi che ti masturbavi?
-E che male cè? È normale.
- Cè che sono tuo figlio?
-E allora, è normale che ogni tanto mi masturbavo. Ora fammi vedere che leggevi.
Si avvicinò alla scrivania, ed io tentai di nascondere la pagina web per non fargli vedere che leggevo racconti che parlavano di incesto tra madre e figlio:
-Perché lo nascondi? Dai fammi vedere.
-No mamma.
-Se non mi fai vedere racconto a tuo padre quello che ho visto.
Non potei più nasconderlo dovevo farlgielo vedere per forza, mi madre si avvicinò ed iniziò a leggere:
-Ma cavolo questo racconto parla di sesso tra madre e figlio, che porco che sei Mattia.
Dovevo trovare un modo per cambiare discorso:
-Mamma non tentare di cambiare discorso, finiamo quello che stavamo dicendo prima.
-Cioè, di che parli?
-Del fatto che mi hai detto che ti masturbavi
-Si mi masturbavo
Mi feci più intrepido ora mai pensando a mia madre masturbarsi mi aveva fatto venire il cazzo duro.
-E come ti masturbavi?
Mattia. Che cazzo dici porco?
-Hai iniziato tu. Come ti masturbavi?
Bé come tutte.
-E come?
-Bè è difficile da spiegare a parole.
Mi feci ancora più intrepido.
-Se è difficile parlarne fammi vedere allora.
Mia madre rimase in silenzio, pensavo che ora mi avrebbe ucciso:
-Vuoi vedere? Sicuro?
-Sicuro.
Mamma si sedette sul letto e mentre mi fissava allargò le gambe e tirò su un po’ la gonna:
-Promettimi che rimarrà tra me e te? E che mi guardi solo? Non devi venire a toccarmi, niente sesso.
-Giuro.
Scostò le mutande e dopo essersi leccata le dita iniziò a massaggiarsi:
-Mamma le mutande toglile non vedo bene.
Smisi di massaggiarsi, si alzò e sfilò le mutande per poi riposizionarsi sul letto, allargò di nuove le gambe, si rileccò le dita e riprese a massaggiarsi, poi fece entrare prima un dito, poi due e alla fine tre dita, ed iniziò a sditalinarsi e metre lo faceva mi guardava con una faccia da troia:
-Ti piace quello che stai vedendo?
-Si da morire.
E continuò a masturbarsi. Io non ce la facevo più, tirai fuori il cazzo dai pantaloni e presi a segarmi:
-Mattia, ma che fai? Ti masturbi guardando la tua mamma che si masturba per te?
-Si, sei bellissima.
Era una scena stupenda, mia madre si stava masturbando per me, ad un certo punto iniziò ad ansimare e velocizzo il movimento delle dita:
-Mattia, si mi masturbo per te, ed hai veramente un cazzo enorme
Io a quelle parole smisi di segarmi e rimasi a fissarla, decisi di tentare il tutto per tutto, sapevo che non volevo essere toccata da me ma o non resistevo più, mi avvicinai a lei e lei si fermò e mi guardò, senza dire una parola mi inginocchia davanti a lei con le mai le tenei le gambe allargate e misi la mia faccia tra le sue cosce:
-Mattia, ma che fai? Avevo detto niente sesso.
-Lo so mamma, ma non resisto più.
Mi guardava, e io le diedi un bacio sulla fica, e lei ansimò, capii che mi aveva datto il consenso per andare avanti ed incominciai a leccargliela:
-Siiiiiiii, è meraviglioso, continua.
Non me lo feci ripetere due volte ed andai avanti, dopo poco lei venne, ma io non avevo nessuna intenzione di fermari leccai anche i suoi umori.
Mi fermai, mi alzai e spogliai completamente, alzai anche lei e la denudai:
-Mamma ora tocca a te.
Lei si inginocchiò, mi guardò negli occhi, prese il mio cazzo in mano e partendo dalle palle iniziò a leccarmelo, poi arrivò sulla cappella, lò baciò, apri la bocca lo mise dentro e se lo spinse sino in gola, poi prima lentemente poi più velocemente prese a farmi un pompino meraviglioso:
-Siiiiii mamma, siiiiiiiiiiii spompinami per benino siiiii troia.
Fermò di spompinarmi mi guardò negli occhi e mi disse:
-Siiiiii sono la tua troia
E riprese a sponpinarmi.
La fermai e la presi e misi sul letto, la feci mettere a pecorina gli appoggiai il cazzo su la sua splendida fica e un un colpo secco gli e lo misi dentro e poi con vemenza iniziai a scoparmela:
-Si figlio mio, cosi, ancora, è bellissimo, scopa così la tua mamma, ancora.
-Siiii, mamma ti piace? Vero che ti piace troia?
-Si da morire.
Dopo qualche minuto tirai fuori il cazzo dalla sua fica, sputai su il suo buco del culo e gli e lo infilai dentro:
-Si nel culo è bellissimo. Ancora Mattia ancora.
Me la scopavo di brutto, smisi anche di sondarle il culo, mi sdraiai e la feci mettere su di me, lei preso il mio cazzo in mano, se lo portò sotto la fica e se lo mise dentro, incominciò a saltellare sempre più veloce e sempre con più forza tanto che le sue tettone balcollavano, le presi una in bocca ed incominciai a succhiarla:
-Si Mattia, succhia la tetta della tua mamma come fecevi da piccolo, Ahhhhhhhhhhh.
Era troppo bello e stavo quasi per venire, la sollevai la feci mettere in ginocchio:
-Succhia troia.
Ubbidì ed incominciò a succhiarlo e mentre lo succhiava accompagnava il gesto con le mani, era stupendo e le vennì in bocca che lei bevve tutta, poi si lazò mi baciò in bocca e mi disse:
-Per ora basta, tra poco arrivano tuo padre e tua sorella, ma stanotte verrò a trovarti porcellino mio, poi si rivestì e se ne andò.
Mi rivestii anche io e mi sdraii a letto aspettando che arrivasse il momento di scoparmela di nuovo.

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Shaoran Tsubasa

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La mia dolce mamma 2

(il continuo)

Dopo quello che era successo nel pomeriggio, io mi sdraiai sul letto e continuai a pensarci, ed ogni volta che mi venivano in mente le immagini del sesso con mia mamma il mio cazzo andava in tiro.
Mentre pensavo successe che mi addormentai.
-Mattia, è pronto. Vieni tesoro che è ora di cena.
Furono queste parole che mi svegliarono, mi girai e guardai la radio sveglia posta sul comò accanto al letto, si erano fatte quasi le otto ed io dopo essere andato in bagno a rinfrescarmi un po’ raggiunsi i miei in cucina.
Entrai e vidi mia madre vestita con una gonna di jeans e un maglietta scollatissima.
Mi sedetti accanto a mia madre che non mi guardava mai negli occhi ed incominciai a mangiare, dopo poco però mia madre mise senza farsi accorgere da mio padre e mia sorella la mano sotto al tavolo ed iniziò a massaggiarmi il cazzo che subito diventò duro, era sublime ma dovevo cercare di trattenermi per non farmi accorgere, mia madre vide che quasi non riuscivo più a resistere e tolse la mano, ero eccitantissimo, misi anche io la mano sotto al tavolo ed incominciai ad accarezzare le gambe di mia mamma, poi le allargai le cosce e avvicinai la mano alle mutande le scostai e infilai un dito nella sua fica già bagnatissima e presi a sditalinarla, lei per non farsi accorgere non fece una smorfia ma mi accorsi che le piaceva perche tirò fuori il mio cazzo dai pantaloni e incominciò a segarmi, la situazione si stava facendo insostenibile, smisi di sditalinarla le tolsi la mano dal mio cazzo mi sistemai e mi alzai recandomi in camera mia.
Dopo poco arrivò anche lei:
-Amore ma perché te ne sei andato?
-Non resistevo più e non potevamo farci beccare.
-Poverino.
Mia madre chiuse la porta a chiave,si inginocchiò e gattonando si avvicinò a me:
-Ora ci penso io.
Mi tirò giù i pantaloni, le mutande e fissandomi negli occhi iniziò ad accarezzarmi l’uccello, poi prese a segarmi e a farmi un meraviglioso pompino:
-Ahhh, si mamma come sei brava.
Mia mamma continuò a sponpinarmi guardandomi negli occhi:
-Figlio mio, scopami?
Mi alzai, la presi, la feci appoggiare con le mani al muro un po’ piegata in avanti, le tirai su la gonna e giù le mutande, mi sputai sulla cappella, glie lo appoggia sulla fica e lo spinsi all’interno, mia mamma ansimò, poi si voltò a guardarmi, ad ogni mio colpo la sua faccia si riempiva di piacere, ma io non mi accontentavo di quello, se gli piaceva doveva urlarmelo:
-Mamma urla?
-Mattia, ma in casa ci sono tuo padre e tua sorella?
-Se ti piace devi farmelo capire.
Aumentai il ritmo e la forza delle mie prenotazione, e mia madre iniziò ad urlare:
-Siiiiiiiiii ancora, ancora.
Poi, con voce più bassa per non farsi sentire, dal resto della famiglia mi disse:
-Si, Mattia, scopami, sfonda la figa della tua mamma.
Inizia a penetrarla con violenza, e più violenti erano i colpi più lei godeva, mi accorsi che stavo per venire, uscii dalla meravigliosa fica di mia madre, la voltai e la feci inginocchiare davanti a me, poi presi a segarmi sino a quando non le venni copiosamente sulla faccia, lei prese tutta la sborra con le mani poi se le mise in bocca e le leccò per benino, poi riprese il mio cazzo in mano lo rimise in bocca e lo ripulì dalla sborra, poi si rialzò e mi guardò:
-è stato bellissimo, stanotte verrò a trovarti ed hò una cosa da farti vedere che hò comperato apposta per te.
Mi diede un bacio e se ne andò.
Mi feci una doccia e mi misi a dormire.
Mi svegliai perché qualcuno bussò alla porta, mi alzai a vedere chi fosse anche se potevo già saperlo, comunque aprii la porta e davanti a me si presentò uno spettacolo magnifico, mia madre indossava una vestaglia bianca semitrasparente dalla quale si potevano intravedere un reggiseno in pizzo bianco, un tanga anche esso di pizzo bianco e delle autoreggenti bianche; stavo in piedi a fissarla:
-Mattia, che cè ti sei bloccato? Dai fammi entrare.
La feci entrare e mia madre si mise a gattoni sul letto e si toccava il culo mentre io la guardavo:
-Dai piccolo mio vieni qui e fammi impazzire.
Mi avvicinai alla mia mamma, salii sul letto ed incominciai a toccarle il culo, poi tirando su leggermente la vestaglia incominciai a baciarle il culo:
-Si bravo cosi.
Scostai leggermente il tanga ed con un dito presi ad accarezzarle la fica che era già bagnata, poi mi avvicinai con la bocca ed iniziai a baciarla per poi prendere a leccarla, mia madre ad ogni movimento della mia lingua ansimava e mi pregava di continuare, poi dopo alcuni minuti fu lei a fermarmi, mi fece sdraiare sul letto e mi spoiò completamente, poi si chinò su di me ed incominciò a baciarmi, dapprima mi diede un splendido bacio in bocca, usando la lingua perfettamente, poi mi baciò il collo e continuando a baciarmi arrivò sul petto, sulla pancia ed infine sul cazzo, una volta lì prima prese le palle ed incominciò a leccarle poi salì prese in bocca il cazzo e iniziò un meraviglioso pompino, prima giù tutto in gola poi se lo tirava fuori dalla bocca per leccarlo, io volevo di nuovo la fica della mia mamma:
-Mamma spogliati, poi una volta spogliata mentre mi continui a spampinare mi metti la figa sulla faccia ed io te la leccò.
-Porcellino, va bene.
Si spogliò e mi mise la fica sulla faccia per poi riprendere a spompinarmi, ed io presi a leccargliela e mentre gli e la leccavo gli infilai dentro prima una poi due e alla fine tre dita:
-Ahhh, siiiiiiiiiiii, cosi bravo, ancora, siiiiiii ancoraaaaaaaaaa.
Mia mamma non riusciva più a resistere, tolse il cazzo dalla bocca, si alzò e voltò, appoggiò la fica al mio cazzo ed con un colpo secco se lo mise dentro, iniziò a muoversi velocemente e con violenza e ad ogni colpo le sue grosse tette sobbalzavano ed io preso da una voglia irrefrenabile le presi ed incominciai a leccarle e ciucciarle intento che lei continuava a dimenarsi, poco dopo la presi e la spostai la misi a novanta appoggiata al letto e incomincia a scoparmela:
-Figlio mio mi fai impazzire è meraviglioso, continua cosi.
Quelle parole mi diedero il colpo di grazia, stavo già per venire e quelle parole mi fecero venire nella fica di mia mamma:
-Siii mamma.
Mi spostai da lei e la voltai, lei mi guardò in faccia e mi disse di non preoccuparmi:
-Mattia, ti devo dare una bellissima notizia, tua sorella dopo domani parte per una gita scolastica e tuo padre lo stesso giorno parte per una settimana per lavoro, quindi abbiamo una settimana tutta per noi e giuro che ti farò impazzire, ora torna a letto che io tornò a dormire, vedrai che passerà in fretta.
Mi diede una bacio, un’ultima toccatina al cazzo e se ne andò, ed io mi rimisi a letto.
 
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