THE PUNISHER
Universo: Universo Marvel
Alter ego: Frank Castle (nato Francis Castiglione)
Creato da:
Gerry Conway
Ross Andru
John Romita Sr.
Editore: Marvel Comics
Apparizione: febbraio 1974
1ª app.: in Amazing Spider-Man n. 129 - I serie
Editore it.: Editoriale Corno
1ª apparizione it.: gennaio 1976
1ª app. it.: in L'Uomo Ragno n. 149 - I serie
Altezza: cm. 185
Peso: kg. 91
Stato attuale: attivo
Oggetti:
pistole
fucili
mitragliette
granate
maglia di kevlar
Abilità:
abile stratega
conoscenza di varie tecniche di combattimento, apprese durante l'addestramento nei Marines
avanzati supporti tecnologici
Alleati;
Devil
Uomo Ragno
Parenti:
Maria Elizabeth Castle (moglie, deceduta)
Frank David Castle (figlio, deceduto)
Lisa Christie Castle (figlia, deceduta)
Base: New YorkBiografiaBorn è un titolo più recente di altri nella saga del Punitore, ma affronta le sue origini, e dà ragione delle sue motivazioni. Parla della sua esperienza durante la guerra del Vietnam. Gli autori sono Garth Ennis (testi) e Darick Robertson (disegni). In questa storia ci viene spiegato come Frank Castle sia cominciato ad impazzire al comando del suo plotone, arrivando ad uccidere alcuni dei suoi compagni di guerra o suoi ufficiali in modo spietato e grottesco. Di come la guerra gli piaccia in particolar modo e di come il sangue di chi ha ucciso lo esalti. Questa lenta pazzia lo caratterizza e lo trasformerà in colui, che un giorno, si farà chiamare il Punitore.
Passato qualche anno, Frank Castle e sua moglie Maria, con i figlioletti Lisa Christie e Frank David, fanno un pic-nic in famiglia a Central Park. Ma rimangono vittime di uno scontro a fuoco fra gangs rivali: una di loro è capeggiata dal losco Bruno Costa. Sua moglie e i suoi figli muoiono e lui viene creduto morto. Ma non è cosi. Frank Castle torna con un'idea folle: uccidere i responsabili. Obiettivo che porterà a termine con lucido cinismo e freddezza. Uccide i membri della famiglia mafiosa responsabili e può affermare che la sua missione ha avuto successo. Ma sente che la sua missione non è veramente compiuta.
Subito dopo il massacro dei colpevoli, Castle decide di lasciare al giudizio della giustizia ordinaria la punizione per i sopravvissuti. Ma i criminali vengono assolti dal tribunale. E cosi Frank decide di massacrarli lui stesso. E diventa The Punisher. È l'inizio della sua carriera di giustiziere. Il Punitore nella sua avventura d'esordio fu ingaggiato dal professor Warren (alias lo Sciacallo) affinché uccidesse l'Uomo Ragno. Indossa inoltre una tuta con un grande teschio dipinto ed è dotato di armi sofisticate e di notevoli capacità atletiche.
La sua crociata contro il crimine inizia ben presto e, questo, lo metterà spesso contro supereroi come Devil e Capitan America. Questo lo ha fatto rinchiudere spesso nel carcere di Ryker's Island e messo in contatto con lo S.H.I.E.L.D. di Nick Fury. Nel corso delle sue missioni, sono stati due su tutti, i nemici più spietati: il crudele Bushwacker, ex-prete con un fucile al posto della mano e Mosaico, spietato assassino il cui volto è stato sfigurato da Castle. Almeno i primi anni, Punisher è stato aiutato da un hacker di nome Linus Lieberman, soprannominato Microchip che gli forniva informazioni ed armi.
Abbandonato da Microchip, Frank Castle viene processato e giustiziato sulla sedia elettrica.
La Marvel lo ricicla qualche tempo dopo come cacciatore di demoni per conto del Paradiso (in una saga chiamata "Purgatorio") ma questa nuova versione non piace al pubblico, avendo stravolto il personaggio, così lontano dal suo ruolo originario di freddo vigilantes metropolitano. Il ciclo "Purgatorio" viene messo nel "dimenticatoio" facendo praticamente finta che non sia mai esistito e cancellandolo dalla cronologia Marvel. A scrivere le avventure di Castle viene chiamato l'autore irlandese Garth Ennis, divenuto famoso per il suo stile irriverente in Preacher.
Creduto morto, Frank torna molti anni dopo ad operare di nuovo a New York. Si stabilisce in un edificio diroccato dove si mette contro Mà Gnucci e il suo clan di criminali. Ad aiutarlo nella sua impresa, stavolta, saranno gli ignari vicini: la timida e segretamente innamorata di Frank, Joan "il Topo"; il fissato con il suo nome e con i piercing "Spacker" Dave; il grasso Mr. Rotondi. Frank farà fuori il fratello di Ma', Dino (scontrandosi anche con Devil) e la maggior parte dei suoi ragazzi, facendo infine precipitare Ma' stessa nella gabbia degli orsi polari dello zoo.
Sebbene mutilata degli arti superiori e inferiori, Ma' Gnucci sopravvive e per vendicarsi chiama in suo aiuto un misterioso sicario chiamato semplicemente il Russo, un colosso di muscoli dalla forza incredibile in grado di uccidere a mani nude o usando armi rudimentali.
Frank verrà brutalmente massacrato, ma riesce ad ucciderlo grazie al calore della pizza comprata da Mr. Rotondi: infatti il Russo è sensibile al calore. Frank userà il voluminoso corpo di Mr. Rotondi per soffocarlo, per poi, infine, decapitarlo e usare la sua testa come monito contro gli uomini di Mà Gnucci.
Ma il Russo, trasformato in un enorme cyborg-transessuale, si fa nuovamente vivo e Frank stavolta riesce solo a farlo precipitare dall'Empire State Building con l'aiuto dell'Uomo Ragno; vola da New York verso Grand Nixon Island per far fuori il mandante del Russo,una leggenda che l'Arma vorrebbe scordare: il brillante ma folle Generale Kreigkopf, famoso per il suo acume tattico e i suoi metodi brutali.
Frank riuscirà a sbarazzarsi di lui e del Russo facendo esplodere l'intera isoladi Grand Nixon con un ordigno nucleare, che Kreigkopf voleva far esplodere a Bruxelles per far fuori i grandi leader europei.
Frank si farà aiutare dallo sfortunato tenente di polizia Martin Soap, un detective perennemente depresso e semi-alcolizzato, incaricato di catturarlo. Soap, sebbene un pò riluttante, gli fornisce le informazioni utili per la sua guerra al crimine.
Grazie a Soap, il Punitore continua la sua lotta contro la Mafia e uccide in una riunione l'ultimo Don Tony Casino e tutti i boss della East Coast. Successivamente, provvede anche ad uccidere il fratello Tony e i suoi mafiosi in una sortita nel loro covo insieme a Wolverine.
Infine, tutti i supereroi che hanno avuto a che fare con lui nell'ultimo periodo (Devil, l'Uomo Ragno e Wolverine) decidono di dargli la caccia per farlo rinchiudere definitivamente, ma Frank (scatenando contro i tre eroi un Hulk momentaneamente privo di memoria) si rivela un osso troppo duro persino per loro, dichiarando che l'unico modo per fermarlo è ucciderlo.
Al termine di quel confronto, Frank torna a lavorare da solo (Soap, troppo depresso, si licenzia e diventa una star del cinema porno) mettendosi contro, oltre alla mafia, la C.I.A., l'esercito e la polizia di New York (NYPD).
Nel corso delle sue punizioni Frank si è scontrato col terribile Barracuda, un mercenario di colore sadico e violento quanto il Russo. Barracuda è sopravissuto allo scontro col Punitore, ed ora è sulle sue tracce per vendicarsi.
Civil War Durante Civil War, Punisher si allea ai ribelli contro la registrazione. Salva l'Uomo Ragno da due criminali e lo porta alla base di Cap, chiedendo di unirsi a loro, proponendo di aiutarli ad entrare nel Baxter Building; viene però espulso, dopo essere stato picchiato da Capitan America in persona, quando uccide a sangue freddo due supercriminali contrari alla registrazione che intendevano unirsi ai ribelli.
Inoltre, dopo la morte di Capitan America, modifica il suo costume aggiungendovi un cappuccio simile a quello di Cap in omaggio al supereroe caduto, perché, sebbene il Capitano lo disprezzasse per i suoi metodi brutali, Frank ha sempre portato un enorme rispetto per Cap e per tutto ciò che lui rappresenta.
Il costume Merita menzione a sé stante il costume indossato da Frank Castle. Fu concepito da John Romita Sr., che aiutò il disegnatore Ross Andru a elaborarlo. Punisher indossa una calzamaglia blu, con una corazza in kevlar sul tronco, decorata da un teschio stilizzato sul torace e un cinturone da supereroe. Col passare del tempo, influenzato molto anche dall'impostazione grafica data dall'artista Tim Bradstreet, autore di numerose copertine sul personaggio, il costume si trasformò in una t-shirt con teschio nera, con giacchetta di pelle e pantaloni neri.
Storia editorialePunisher venne introdotto sulle pagine di Amazing Spider-Man n. 129 nel 1974. Farà altre comparsate, ma resterà un personaggio comprimario per diversi anni.
A metà degli anni ottanta lo sceneggiatore Steven Grant e il disegnatore Mike Zeck ebbero l'idea di realizzare un fumetto dedicato interamente al personaggio. L'idea non venne ben accolta dalla Marvel, la quale non vide di buon occhio un antieroe che uccideva a sangue freddo i suoi nemici. Spinta dall'incremento della violenza nelle strade, l'editore decise di dare un'occasione al "Puni" (diminutivo molto usato dai fans italiani), sondando il mercato.
Uscì così il primo albo, in un numero di copie limitato, della miniserie The Punisher (gennaio 1986). Il successo fu clamoroso e la miniserie venne prolungata da 4 a 5 albi. A seguire venne la serie regolare The Punisher (104 numeri, dal luglio 1987 al luglio 1995). I testi vennero curati inizialmente da Mike Baron e i disegni da Klaus Janson. Da questa serie ne derivarono altre due, sempre regolari: The Punisher War Journal (80 numeri, novembre 1988 - luglio 1995), e The Punisher War Zone (41 numeri, marzo 1992 - luglio 1995). Furono stampati anche 16 numeri di un magazine, cioè una rivista di formato più grande del tradizionale comic book, The Punisher Magazine tra il novembre del 1989 e il settembre del 1990.
Nel 1995 vennero cancellate tutte le serie di Punisher. Negli ultimi numeri di queste collane venne dato a intendere che il Punitore fosse morto (giustiziato su di una sedia elettrica). Il primo tentativo di resuscitarlo editorialmente e fisicamente fu con la collana della linea Marvel Knights intitolata The Punisher: Purgatorio (Punisher: Purgatory, novembre 1998 - febbraio 1999) scritta da Christopher Golden, nella quale, ispirandosi a Spawn, Castle divenne una sorta di angelo infernale che combatteva demoni e mostri. La serie fu cancellata, nonostante fosse stato ingaggiato per i disegni un riconosciuto maestro dell'horror come Berni Wrightson, quando i fan si lamentarono con la Marvel stessa per aver snaturato il personaggio.
Nel 2000 la Marvel decise di tentare un esperimento: quello di portare due autori come Garth Ennis e Steve Dillon noti per Preacher, fumetto dai toni dissacranti, sulle pagine dell'antieroe e vedere la reazione del pubblico. Il risultato fu The Punisher, una miniserie di 12 albi (aprile 2000 - marzo 2001), ricca di humour nero e violenza che fa tabula rasa della precedente incarnazione metafisica del Punitore (che fu semplicemente dimenticata come se fosse accaduta in un altro universo parallelo), che riscosse grande successo di critica e vendite, con il primo numero che raggiunse le centoquindicimila copie, entrando cosi nell'olimpo dei Book of the Month dell'autorevole rivista statunitense Wizard. Nel fumetto fanno l’apparizione personaggi importantissimi nella nuova vita di Castle: i vicini di casa Joan "The Mouse", Spacker Dave e Mr. Bumpo (in italiano Mr. Rotondi) ed il grosso nemico denominato Russo. Alla miniserie seguì una serie regolare degli stessi autori, The Punisher (quarta serie), che ha esordito nell'agosto 2001 e si è conclusa dopo 37 numeri nel febbraio 2004. Nello stesso anno è cominciata la nuova serie regolare (la quinta) sotto l'etichetta MAX, destinata a un pubblico adulto sempre sceneggiata da Ennis. A questa serie "adulta" si affianca la pubblicazione, nel 2007, della nuova serie "The Punisher: War Journal".
La copertina di Amazing Spider-Man n. 129