Death Note Plus: Download Volume 13 Ita, Download Death Note Anime Ita

Tito Livio - Ab Urbe Condita Liber XXII 4 Traduzione

« Older   Newer »
  Share  
Stuart Tusspot
CAT_IMG Posted on 9/2/2010, 18:26     +1   -1




4. Hannibal quod agri est inter Cortonam urbem Trasumennumque lacum omni clade belli pervastat, quo magis iram hosti ad vindicandas sociorum iniurias acuat; et iam pervenerant ad loca nata insidiis, ubi maxime montes Cortonenses in Trasumennum sidunt. Via tantum interest perangusta, velut ad [id] Ipsum de industria relicto spatio; deinde paulo latior patescit campus; inde colles adsurgunt. Ibi castra in aperto locat, ubi ipse cum Afris modo Hispanisque consideret; Baliares ceteramque levem armaturam post montes circumducit; equites ad ipsas fauces saltus tumulis apte tegentibus locat, ut, ubi intrassent Romani, obiecto equitatu clausa omnia lacu ac montibus essent. Flaminius cum pridie solis occasu ad lacum pervenisset, inexplorato postero die vixdum satis certa luce angustiis superatis, postquam in patentiorem campum pandi agmen coepit, id tantum hostium quod ex adverso erat conspexit: ab tergo ac super caput deceptae insidiae. Poenus ubi, id quod petierat, clausum lacu ac montibus et circumfusum suis copiis habuit hostem, signum omnibus dat simul invadendi. Qui ubi, qua cuique proximum fuit, decucurrerunt, eo magis Romanis subita atque improvisa res fuit, quod orta ex lacu nebula campo quam montibus densior sederat agminaque hostium ex pluribus collibus ipsa inter se satis conspecta eoque magis pariter decucurrerant. Romanus clamore prius undique orto quam satis cerneret se circumventum esse sensit, et ante in frontem lateraque pugnari coeptum est quam satis instrueretur acies aut expediri arma stringique gladii possent.

---

4. Annibale intanto, per acuire sempre più l'ira del nemico sì che questo fosse indotto a vendicare i danni fatti ai soci, devastava con ogni più rovinosa arte bellica il territorio tra la città di Cortona e il lago Trasimeno. Ed era già arrivato a posizioni fatte apposta per gli agguati, là dove il Trasimeno si fa più sotto ai monti cortonesi. Non vi è di mezzo se non una strettissima strada, quasi spazio lasciato a bella posta a tale effetto; poi si stende una zona pianeggiante alquanto larga; quindi si drizzano le alture. Colà egli piantò il campo, all'aperto, stabilendovisi egli stesso coi soli Africani e Ispani; i Balearici con tutte le altre truppe leggere le fece girare dietro i monti; dispose i cavalieri proprio all'imboccatura del passo, opportunamente coperti da collinette, sì che quando i Romani fossero entrati nel passo si trovassero con la cavalleria alle spalle e chiusi d'ogni parte fra i monti e il lago. Flaminio, giunto il giorno innanzi sul tramonto al lago, e nel giorno seguente, senza avere esplorato il terreno, passate appena albeggiò le strette, come le schiere presero a spiegarsi in pianura più aperta vide soltanto quella parte dei nemici che gli era di fronte; gli agguati ch'erano sopra e a tergo gli sfuggirono. Il Cartaginese, tosto che ebbe come si era prefisso chiuso dal lago e dai monti il nemico e d'ogni parte accerchiatolo con le sue forze, diede a tutti contemporaneamente il segnale d'attacco. Decorsero giù essi ciascuno contro le schiere che gli erano più vicine, e tanto più improvvisa e inattesa fu per i Romani l'irruzione in quanto la nebbia venuta su dal lago era più fitta in basso che sulle alture, e i reparti nemici, scorgendosi abbastanza chiaramente gli uni con gli altri dai vari punti di esse, con migliore simultaneità erano piombati al basso. I Romani, al clamore levatosi d'ogni parte, sentirono, ancr prima che vedessero, d'essere accerchiati; e si incominciò così a combattere di fronte e di fianco ancor prima che la linea di battaglia potesse disporsi convenientemente e che si potessero cingere le armature e impugnare i gladi.
 
Top
0 replies since 9/2/2010, 18:26   4064 views
  Share