| Ritorniamo ancora sulla Riforma Gelmini, per capire quali saranno le principali novità che riguarderanno le superiori del prossimo anno. L'approvazione del regolamento in versione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri. Ecco le principali novità che emergono dal testo definitivo.
LICEI - Partiamo dai licei. In base a quanto riportato da un comunicato stampa del MIUR, il numero totale dei licei rimane 6 (artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, delle scienze umane), tuttavia il liceo artistico è stato suddiviso in 6 indirizzi, anziché 3 come era stato disposto in prima lettura e questo anche per, si legge nel comunicato, “facilitare la confluenza degli attuali istituti d’arte e garantire la continuità ad alcuni percorsi di eccellenza”. Gli indirizzi, dunque, saranno:
• arti figurative;
• architettura e ambiente;
• audiovisivo e multimedia;
• design;
• grafica;
• scenografia.
Viene confermato lo studio della lingua straniera in tutti i licei fino al quinto anno, così pure è confermato, nel liceo scientifico, un maggior numero di ore da dedicare alle materie scientifiche, matematica, fisica e scienze naturali, a scapito del latino che conterà 3 ore settimanali in meno. Il latino in ogni caso sarà obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane, mentre negli altri licei è previsto come opzione.
Tutti i licei prevedranno 27 ore settimanali per il primo biennio e 30 per i successivi tre anni. Tranne il Classico che negli ultimi tre anni può arrivare a 31 ore settimanali per rafforzare la lingua straniera; l’artistico fino a 35 ore e il musicale e coreutico fino a 32 ore per via delle materie pratiche e delle esercitazioni.
TECNICI E PROFESSIONALI – Lo schema degli indirizzi sia degli Istituti tecnici che di quelli professionali rimane sostanzialmente invariato rispetto a quanto già previsto dalle rispettive Bozze di regolamento rese pubbliche nei mesi scorsi; l’unico cambiamento riguarda gli istituti professionali dove si registra il passaggio dell’indirizzo “Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica” dal settore dei servizi a quello dell’industria e artigianato. Per il resto sarà necessario attendere che i regolamenti vengano pubblicati ufficialmente. Per quanto riguarda questi istituti il ministro Gelmini ci tiene a sottolinearne l’importanza sostenendo che saranno in grado di rispondere alle esigenze lavorative attuali e permetteranno di rispondere meglio ai problemi occupazionali dovuti alla crisi economica.
PER CHI È LA RIFORMA? - La riforma completa partirà a settembre solo per le prime classi sia per i licei che per gli istituti tecnici e professionali. Ma per i soli istituti tecnici e i professionali ci saranno dei cambiamenti anche per le classi 2°, 3° e 4°: verrà attuata una riduzione dell’orario settimanale delle materie di indirizzo pari al 20%. Ciò, tradotto in numero di ore significa che, in seconda e terza, ai tecnici si passerà da 36 a 32 ore, mentre ai professionali da 36 a 34 ore; nelle quarte classi invece l’orario sarà ridotto a 32. Gli unici a non essere toccati da nessun cambiamento saranno, quindi, i maturandi che, del resto avranno ben altri pensieri con l’esame ad attenderli.
CERCASI INFORMAZIONI DISPERATAMENTE - Se il tempo stringe e ancora ci si barcamena nel buio alla ricerca di tutte le informazioni possibili per decidere che scuola scegliere, dal Ministero rassicurano: alle famiglie e nelle scuole medie saranno inviati opuscoli informativi dettagliati sulla riforma delle superiori e sarà immediatamente avviata una campagna sui mezzi di informazione di massa. Non solo. Sarà anche messa a disposizione una mappa geografica della nuova offerta formativa per informare le famiglie e gli studenti su quali indirizzi di studio si trovano nei diversi Istituti scolastici in Italia.
da skuola.net
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