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Alla coalizione 'Vota Balotelli' si unisce anche la Lega Nord, di Stefano Benzi (Eurosport)

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Stuart Tusspot
CAT_IMG Posted on 5/3/2010, 20:20     +1   -1




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La rassegna stampa di questa mattina mi ha riservato una grande sorpresa: La Padania sponsorizza Mario Balotelli. "E' italiano - dice l'organo di stampa della Lega Nord - e certi pregiudizi sono ormai superati. Lippi dovrebbe avere il coraggio di rivedere le sue scelte".
Parto dal presupposto che se Lippi non chiama Balotelli non è per le sue origini né per la maglia che veste. Quanto piuttosto per un carattere peculiare e difficile da gestire in un gruppo di lavoro, carattere che per altro è uno dei punti di forza del giocatore. Ma la questione sollevata dall'articolo della Padania è interessante non solo per lo sdoganamento di Balotelli da parte del quotidiano leghista ma anche per la contraddizione politica in termini; visto che pochi giorni fa il deputato leghista Borghezio aveva dichiarato che giocatori di colore non avrebbero mai dovuto vestire la maglia azzurra. Che cosa pensi l'onorevole Borghezio invece della possibile convocazione di Amauri, di colore più chiaro, ma comunque non italiano di nascita, non è dato sapere.
L'onorevole Borghezio per altro è lo stesso condannato a due anni e quattro mesi (pena poi commutata in 3040 euro di multa) perché ritenuto responsabile di aver contribuito a dare alle fiamme il giaciglio di alcuni immigrati sotto un ponte di Torino. O che, per passare alle sue citazioni sportive, in occasione delle Olimpiadi di Pechino dichiarò che "le prime medaglie d'oro assegnate ad atleti del Nord (...) dimostrano la superiorità etnica dei padani".
Considerando che Mario Balotelli è stato cresciuto da una sana famiglia bresciana, e di tanto in tanto esclama addirittura "pota!" come un vero figlio della Leonessa l'onorevole potrebbe chiudere un occhio. O magari anche lui è stato frainteso.
Tralasciando le beghe politiche che in nulla dovrebbero riguardare lo sport e che pochissimo interessano me, direi che se il tormento Cassano per Lippi è durato a lungo, quello che ha per protagonista Balotelli proseguirà fino a giugno.
Cassano, che al Festival di Sanremo più che uno spot elettorale autocelebrativo credo abbia finito per alienarsi anche alcune simpatie istituzionali (e federali) di chi in Nazionale lo avrebbe voluto davvero, credo che ormai pensi solo al suo ormai prossimo matrimonio concomitante al Mondiale sudafricano.
Balotelli invece, nonostante la sfacciataggine, le sue mattane e qualche spigolosità eccessiva, ha raccolto nel corso delle ultime ore il sostegno di Abete, quello di Petrucci e persino quello della Padania. Può sopravvivere anche senza l'affettuoso sostegno di Borghezio.
Non dico si sia tornati ai tempi del 2002 quando il partito pro-Baggio rischiò di alienare moltissime simpatie all'Italia di Trapattoni. Ma il movimento "vota Balotelli" sta crescendo. E comunque ci sono CT che su qualche scelta azzardata hanno costruito grandi fortune: Grosso, nel 2006; e soprattutto Cabrini, Bergomi e Rossi. Già proprio Pablito, che non godeva certo di buona stampa alla vigilia del mondiale dell'82, e soffriva di stampa anche peggiore dopo i tre pareggi contro Perù, Polonia e Camerun.
Indipendentemente dalle origini ghanesi del giocatore (e dunque dalle affermazioni politicamente corrette, scorrette o più semplicemente assurde), qui si sta parlando di un attaccante giovane, forte, in forma straordinaria che rischia di arrivare al Mondiale in una condizione straripante. E quando ci sono dirigenti della Nazionale che dicono che all'Italia di oggi mancherebbe un Gigi Riva, mi sento addirittura di dare loro ragione: cosa che non capita spesso. E aggiungo che il Riva di oggi è proprio lui, il bresciano abbronzato che gioca nell'Inter.
All'Italia di oggi, che ieri dicevo mi diverte poco, manca sicuramente anche un po' di potenza, di creatività, di soluzioni alternative che passano non solo da un centrocampo esperto ma lento e capace di ragionare più sui lanci che sugli affondi. Manca di quella sfacciataggine che Balotelli può garantire.
Balotelli ha dimostrato anche un certo attaccamento alla maglia della Nazionale Under, decidendo di essere italiano a tutti gli effetti in tempi non sospetti, quando respinse l'offerta di vestire la maglia del suo paese di origine, il Ghana.
Che Balotelli rappresenti l'Italia non ci sono dubbi: con buona pace dell'onorevole Borghezio lo sostiene persino l'organo ufficiale della Lega Nord. Che Balotelli possa rappresentare l'Italia di Lippi, sulla base di motivi assolutamente tattici o calcistici, c'è forse qualche dubbio in più: che spero possa essere fugato in tempi brevi.
 
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